Benvenuti a tutti, mie cari, pochi, futuri lettori.
Durante il colonialismo, l'impero di Sua Maestà britannica aveva sviluppato l'idea di collegare i centri nevralgici del suo potere in Africa tramite una grandiosa ferrovia. Il progetto era destinato a fallire per la presenza delle colonie belghe e francesi nel tragitto. La Francia, d'altronde, non avrebbe mai permesso alla sua cara rivale di utilizzare i propri territori per portare a termine un obiettivo così ambizioso. Così, quella che sarebbe potuta essere, ancora oggi, l'opera infrastrutturale più importante del Continente, restò nient'altro che lettera morta sui libri contabili inglesi prima e sui libri di storia oggi.
Ed allora saremo noi ad intraprendere questo viaggio utilizzando non la rete ferrata, ma una rete di diversa natura, non limitata alla sola Africa, ma globale, districandoci attraverso opinioni contrastanti, realtà differenti, punti di vista opposti. Nutriremo la nostra voglia di conoscenza andando al di la dei confini disegnati per noi dai "professionisti" dell'informazione.
Non ci faremo condizionare dalle nipoti di Mubarak. Andremo oltre il pregiudizio. Parleremo, scopriremo, indagheremo e conosceremo
Osserveremo la realtà politica, economica, sociale, culturale, letteraria, artistica e sportiva del Continente Nero, cercando di non restare ancorati all'idea di un'Africa teatro di morte, povertà e disperazione.
Buona lettura.
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